Buon Natale!

AUGURI

Anche quest’anno, arrivando il Natale, ritengo doveroso fare gli Auguri a tutti i Soci e Amici dell’Associazione e rinnovare il mio GRAZIE.

E’ stato un anno importante, che ha visto tutti impegnati nel portare avanti e diffondere, in vario modo e a vario titolo, la cultura dell’Affido.

Ciascuno di noi nella sua quotidianità è riuscito a trovare le motivazioni e la forza per vivere questa esperienza ricca e impegnativa, condividendo alcuni tratti di strada insieme, sicuri che qualcuno su cui contare c’è sempre .

L’Associazione deve, sempre più, diventare presenza utile e costante per le famiglie con cui condividere non solo le fatiche ma anche le gioie e la ricchezza preziosa che l’Affido e la Solidarietà familiare ci trasmettono.

Un Grazie speciale a chi si impegna e dona il suo tempo in maniera sempre gratuita e appassionata, facendo in modo che Il Girasole resti e cresca sempre più come Associazione PER le famiglie ma soprattutto CON le famiglie.

Per rinnovare i miei più affettuosi Auguri voglio condividere con voi il “Discorso del Papa al Sinodo della Famiglia” che una famiglia del Girasole ha voluto a sua volta condividere con me, credo che sia il miglior augurio per questo S.Natale!

Marzia

 

Discorso del Papa al Sinodo della Famiglia:

“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo.

Solo tu puoi impedirle che vada in declino.

In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.

Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.

Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.

Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.

Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti.

Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato.

Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi.

Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere.

Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.

È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima.

È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.

È saper parlare di sé.

È aver coraggio per ascoltare un “No”.

È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.

È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.

Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.

È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.

È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.

È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.

È avere la capacità di dire: “Ti amo”.

Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice …

Che nelle tue primavere sii amante della gioia.

Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.

E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.

Poiché così sarai più appassionato per la vita.

E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.

Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.

Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.

Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.

Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza.

Non mollare mai ….

Non rinunciare mai alle persone che ami.

Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!”