Convegno Nazionale “Nutriamo l’affidamento familiare” – Alatri – 6 Novembre 2015

Il giorno 6/11/2015 si è svolto il 1° Congresso Nazionale sull’affidamento familiare “Nutriamo l’Affidamento Familiare” e per questa occasione è stata richiesta la partecipazione di due famiglie della nostra Associazione di Cremona che avessero vissuto l’esperienza della Pronta Emergenza al fine di portare una testimonianza concreta. Nella provincia di Frosinone, infatti, da due anni si sta progettando questa esperienza ma non si è ancora attuata. La referente e responsabile di tutti i rapporti tra le famiglie è la Psicologa Dott.ssa Marilena Santangeli, Coordinatrice dell’Ufficio Distrettuale per l’Affidamento del Distretto Socio Assistenziale “A” di Alatri (FR) Comune capofila e altri Comuni associati,  che attraverso un enorme impegno personale tiene in relazione i servizi sociali tra i Comuni consorziati della zona. Tramite la dott.ssa Marilena, che l’ assistente  sociale  del Comune di Cremona Silvia Ventura aveva conosciuto agli incontri tra operatori del settore del Coordinamento Nazionale Servizi  Affidi, l’ associazione  Il Girasole è diventata parte integrante di questo congresso.

Così  Silvia Ventura è partita con le famiglie Enrico e Cristina Ginevra e Francesco e Bruna Chiozzi  dalla stazione di Cremona alle ore 13.30 del 5/11 per far ritorno il giorno dopo alle ore 21.30……32 ore di viaggio…. 4 ore circa di convegno….mezz’ora di testimonianza.

E’ stato quindi un “affidarci” gli uni per gli altri, un viaggio a sorpresa con la consapevolezza di fare “qualcosa di buono”  ma soprattutto ci sosteneva l’idea di restituire all’Associazione Girasole una gratitudine per tutto il sostegno che in questi anni ha dato alle famiglie associate.

Arrivati a destinazione ci siamo divisi chi in albergo chi in famiglia, in albergo si sono avuti scambi di idee con altri operatori del settore mentre nella famiglia si è portata l’esperienza del proprio vissuto.

Quello che si è percepito maggiormente è stato il fatto che i servizi sociali  della zona, contrariamente a noi, non hanno una Associazione di riferimento che garantisca e tuteli le famiglie, e che quindi tutto viene gestito da una sola persona di riferimento.

Arrivato il momento del convegno, si è subito  notato un clima sereno, attivo ,dinamico , giovanile, molti tra gli operatori presenti , infatti, apparivano di un’età compresa tra i 30 e i 40 anni e per l’ 80% donne. (Dato molto significativo).

Dopo i saluti di apertura del Sindaco di Alatri e della Dott.ssa Santangeli  ha preso la parole la Dott.ssa Valentina Rossi del Ministero del Lavoro e Politiche sociali che ha presentato il libro “Linee guida sull’Affido Familiare “specificando che finalmente non esiste più un nord-centro-sud con programmi diversi ma un’unica direzione dei lavori. Finalmente il Ministero delle Politiche  Sociali ha trovato il tempo di ascoltare gli operatori del settore e di  realizzare un programma unitario. Sono nati due progetti :

  • Progetto  P.I.P.P.I.  che analizzando le famiglie negligenti ha permesso uno studio approfondito sulle famiglie di origine e le dinamiche delle crisi e delle separazioni
  • Progetto    SIMBA    più specifico sulla protezione dei ragazzi
    Un secondo intervento è stato quello della Dott.ssa Zanon dell’ Università di Padova, che ha illustrato il tema attraverso pannelli visivi che riportavano oltre a definizioni e concetti anche storie, filastrocche e racconti tratti da libri quali:
  • Mamma-papà un po’ così un po’ colà
  • Figli al confine
  • Voci di voce………storie di affluenti  che si immergono nel grande fiume della vita
  • Principessa Matilde
  • Eccolà
  • Babies  FILM che narra di 4 bambini che crescono in 4 posti diversi nel mondo……

Il concetto conclusivo della Dott.ssa Zanon ribadisce il fatto che l’affidamento deve sempre essere contestuale al ritorno del bambino nella famiglia di origine e che CIOE’ il momento dell’affidamento è un punto di partenza e MAI di arrivo ed è sempre dinamico, diverso e specifico per ogni bambino.

E’ fondamentale studiare all’interno della famiglia di origine quali siano i fattori di protezione e di rischio e considerare l’equilibrio tra loro. Se la protezione è alta ed il rischio è soltanto  momentaneamente alto, la famiglia di origine ha buone capacità di ricucire le ferite.

INFINE NOI…… siamo riusciti a sintetizzare gli aspetti più salienti del prendere e lasciare cioè….. quell’idea che siamo sempre pronti ad un sì senza troppi ragionamenti logici o… logistici,

che nell’affido i nostri figli giocano un ruolo importante di sostegno,

che abbiamo imparato ad accogliere l’estraneo,

che abbiamo creato una rete di supporto di amici pronti a sostenerci

ma soprattutto abbiamo imparato a non aver paura della sofferenza dell’…imprevedibile…. del distacco.

Ci siamo soffermati sul fatto che si piange quando il bambino esce dalle nostre case ma che questo dolore fa parte del gioco ed è importante esserne consapevoli.

In ultimo abbiamo sottolineato quanto i servizi sociali in questi  anni abbiano elaborato il fatto che la famiglia affidataria è una risorsa con la quale instaurare profonde relazioni (  non soltanto un semplice luogo di accoglienza del bambino). Abbiamo notato che l’assemblea ha ascoltato le testimonianze in grande silenzio e questo ci ha consolato notevolmente.

Siamo ripartiti alle 14 lasciandoci alle spalle una splendida giornata di sole e di sorrisi. Silvia inoltre è stata avvicinata da persone interessate a sviluppare questo genere di confronto-testimonianza anche in altre città.

Cristina, Enrico, Bruna e Francesco

 

Di ritorno dal Convegno Nazionale “Nutriamo l’affidamento familiare”tenutosi ad Alatri venerdì 6 Novembre 2015 ,  riporto a Voi come Associazione i complimenti ed i ringraziamenti da parte degli organizzatori del Convegno, non solo per la Vs partecipazione attraverso la presenza di due famiglie, ma anche per il prezioso ruolo che Associazione e famiglie svolgono e che le stesse hanno saputo rappresentare al meglio con il loro intervento all’interno del convegno.

La partecipazione al convegno ci ha permesso di rappresentare l’umanità ed anche le preziose capacità delle famiglie  nel loro ruolo affidatario  e l’importante lavoro svolto dall’associazione, sia in sinergia con Il servizio sociale sia direttamente con le famiglie. Il Comune di Alatri si è già detto interessato ad avere un confronto con la Vs Associazione, avendo l’intenzione di provare a costituirne una anche nel loro territorio; il Comune di Genova mi ha già chiesto un confronto rispetto all’intenzione di attivare un Pronto Intervento delle famiglie affidatarie anche nella loro città.

Io personalmente mi unisco ai ringraziamenti a voi Associazione e ci tengo a riservare un grazie particolare ad Enrico, Cristina, Francesco e Bruna, ottimi compagni di viaggio in questa avventura che ci ha visti attraversare mezza Italia in 30 ore per parlare d’affido e tornare a casa stanchi ma soddisfatti; grazie a loro che con il loro intervento al Convegno sono riusciti a catalizzare l’attenzione di una platea composta da operatori, avvocati, magistrati, raccontando con semplicità  la loro esperienza, riuscendo a trasferire alla platea emozioni, difficoltà e consigli con una sincerità  ed un’umanità che ha colto nel segno e che credo abbia ben rappresentato il senso dell’essere famiglie affidatarie e, nello specifico, di pronto intervento. Un profondo Grazie a loro che hanno reso questa avventura piacevolissima e arricchente.

Vi chiedo di allargare i ringraziamenti a tutte le famiglie dell’associazione, di pronto intervento e non, da parte anche di Dirigente ed Assessore, cui ho rappresentato l’esito positivo del Convegno che mi ha dato modo di sottolineare nuovamente l’importanza di questa preziosa collaborazione tra Comune ed Associazione.

Sivia Ventura – Coordinatore Servizio Sociale del Comune di Cremona

 

 

Porgo nuovamente i miei affettuosi ringraziamenti a Cristina, Enrico, Bruna e Francesco  per la preziosa disponibilita’ e la loro capacita’ di trasmettere la bellezza e la complessita’ dell’esperienza dell’affido e della Pronta Emergenza durante il convegno.

Da questa esperienza emerge la forza e l ‘importanza di essere uniti in Associazione e di condividere in modi diversi questa esperienza spelendida.

GRAZIE  DI CUORE A TUTTI

Marzia Bassignani

Guarda il video del convegno