Bashù e il piccolo straniero

Bashù e il piccolo straniero, regia di Bahram Beizai, IRAN, 1998

Genere: Drammatico

Trama: Durante la guerra Iran-Iraq (1980-88) il decenne Bashù di pelle scura che vive nell’arido Sud perde in un bombardamento famiglia e casa e si avvia, solo, verso la regione del Gilan, nel fertile Nord dove tutto gli è estraneo, persino il dialetto. Lo accoglie nella sua piccola fattoria, nonostante l’opposizione di parenti e vicini, Naii, madre di due bambini col marito al fronte. Nella donna Bashù trova una seconda madre e nel marito di lei, che rientra mutilato, un nuovo padre. Profondamente intrecciati, realtà e simboli si alternano in questo nitido, complesso e coinvolgente film che ha per telaio narrativo il Mito: “… alla fine della storia i fili avranno intrecciato l’Arazzo, la trama avrà scoperto l’Immagine.” (Emanuela Imparato). I fili della guerra e del dolore si annodano a molti altri: la povertà, la memoria, la tendenza autodistruttiva di Bashù, la matrice originaria della Natura e della Terra, la fiera tenacia amorosa di Naii, il ruolo delle donne indomite nell’ostinata ricerca della pace e della tolleranza. Edizione originale con sottotitoli.

Tratto da Filmografia consigliata