Dalla Trento Trieste: l’importanza del dono gratuito e dei legami

Pubblichiamo la riflessione dell’insegnante Maria Giovanna Cremonesi delle classi quinte della scuola Trento e Trieste in merito alle testimonianze on-line tenute dalla nostra Associazione ai ragazzi il 22 aprile e l’11 maggio scorsi sulle tematiche dell’affido:

I bambini delle classi quinte primaria Trento, hanno manifestato interesse e attenzione durante gli incontri si sono mostrati partecipativi, hanno ascoltato la trattazione dell’argomento precedentemente analizzato in classe.

Durante gli incontri si sono mostrati attenti.

Quanto descritto li ha portati a riflettere sull’aspetto della relazione, hanno capito l’importanza e il significato del dono nella sua autentica realtà gratuita.

Oltre a considerare l’affidamento un’azione bella e interessante per chi lo sperimenta, si sono resi conto di aver imparato nuove cose, è scaturita ammirazione nei riguardi di chi opera in questo ambito tenendo presente che chi si occupa degli altri in questa direzione si assume la responsabilità dell’altro riesce a “farsi prossimo”.

Alcuni di loro sono stati colpiti dal tipo di attenzioni e cure che si offrono ai bambini affidati, le famiglie affidatarie hanno la responsabilità di capire e conoscere i bisogni dei minori a loro affidati e come questi si sentono durante il periodo dell’affidamento.

Hanno compreso la differenza tra affidamento e adozione, non solo sotto un punto di vista giuridico come istituti del nostro ordinamento, ma anche come modelli di slancio umano ne confronti dell’altro.

Sono scaturite esperienze del proprio vissuto, alcuni di loro hanno raccontato di conoscere persone anche adottate, sempre tenendo presente la differenza tra affidamento e adozione.

Hanno riconosciuto all’interno dell’affidamento l’importanza del legame affettivo che si può creare tra più persone, un legame che può durare anche nel tempo.

Hanno riconosciuto che l’affidamento è impegnativo, ma vedere un bambino in difficoltà, stare bene grazie alle cure e attenzioni prestate durante l’affido, è senza dubbio un’esperienza arricchente, stimolante.

E’ stato bello interessante e di esempio ascoltare chi opera il bene.

I bambini hanno prodotto contenuti multimediali sull’argomento trattato.