Festa volontariato, Romina: “Importante esserci. Non siamo eroi”

Come Associazione, domenica 5 settembre, abbiamo partecipato alla Festa del Volontariato, quest’anno in versione diffusa nei quartieri. Abbiamo tenuto un banchetto in zona San Bernardo. Tra i soci che hanno dato una mano c’era anche Romina, la nostra consigliera. Ci siamo fatti raccontare come è andata.

  • Domenica il Girasole era presente alla Festa del Volontariato. Come è stata l’iniziativa? C’era gente?

La nostra associazione era presente in Piazza Amighini quartiere di Borgo Loreto. L’iniziativa è stata ben organizzata in ogni dettaglio e siamo stati seguiti e supportati per qualsiasi bisogno. Il Cisvol è stato molto presente, il comitato ha organizzato pure il pranzo e piccole merende per i volontari presenti.
Il sindaco è venuto a salutare tutti i volontari presenti ai tavoli è stato davvero molto carino con tutti. Durante la giornata c’erano alcuni belle iniziative come il No Spreco…

  • Come era allestito il banchetto?

Il nostro tavolo era coloratissimo, con protagonisti i girasoli, il simbolo della nostra associazione. Abbiamo utilizzato il nostro grande manifesto, le borse colorate attorno allo stand, palloncini e soprattutto abbiamo messo in evidenza i  depliant informativi e piccoli gadget per i bimbi come matite, quaderni, portachiavi e magliette.

  • Si sono fermate delle persone? Che informazioni hanno chiesto?

Si si sono fermate delle persone e ci hanno chiesto informazioni sull’affido, in modo particolare un uomo single molto interessato, altri hanno chiesto informazioni per conto della propria famiglia. Alcuni ci hanno chiesto se ospitiamo anche bambini afgani. Si è fermato un ragazzo di poco più di vent’anni che aveva partecipato alla scuola primaria ai nostri progetti nelle scuole e ancora si ricordava piacevolmente di noi e delle attività svolte!

  • Quanti soci hanno partecipato? Sono rimasti soddisfatti?

Al tavolo hanno partecipato 5 soci e sono venuti a trovarci alcuni soci, non ricordo esattamente quanti ma circa una decina. Si sono stati molto soddisfatti, abbiamo parlato volentieri è stato un bel momento per incontrarci, salutarci e condividere…

  • Cosa ne pensi della nuova formula della Festa diffusa nei quartieri? Ti è piaciuta?

E’ un buon compromesso per poterla continuare in questo momento di emergenza sanitaria. A me è molto piaciuta, è stata più raccolta rispetto a quella del centro di Cremona. Le persone hanno molto socializzato tra di loro, è stato bello parlare anche con le persone delle altre associazioni. Dai condomini scendevano gli inquilini e quelli più anziani si sono messi sotto i portici a guardare e hanno mangiato la pasta al pomodoro distribuita dai volontari. Sembrava una bella festa di paese molto partecipata e più vicina alle persone.

  • Perché era importante per l’Associazione esserci?

E’ davvero importante esserci per far conoscere la nostra associazione e le tematiche dell’affido in questo momento storico in cui le fragilità stanno sempre più aumentando. E soprattutto far capire che non siamo degli eroi, ma persone normalissime, forse un po’ matte, che vogliono dare una mano ai bambini per un pezzo della loro vita. Siamo aperti a stravolgere le nostre vite che, seppur nelle difficoltà, vengono arricchite da esperienze uniche e irripetibili.