L’affido in emergenza

Di seguito trovate un articolo pubblicato sul settimanale Mondo Padano che racconta di noi!

Un’altra realtà presente sul territorio che si occupa di affidi è l’Associazione Il Girasole del 1997 e che, da allora, collabora con i servizi sociali del Comune di Cremona.
Il Girasole riunisce una ventina di famiglie e single di diverse provenienze che è disponibile a varie esperienze di accoglienza: Affido classico, Affido in Pronta Emergenza e Solidarietà familiare.

Nel caso dell’affido classico le famiglie accolgono un minore per 2 anni prorogabili per altri due e questa è l’esperienza di Cosetta che racconta:” nel mio caso, l’affido dura 10 anni, ben oltre il termine usuale. Questo può avvenire per il persistere di situazioni di fragilità della famiglia di origine e sicuramente un periodo così lungo, durante il quale il bambino cresce con te, rende ancora più difficile il momento in cui rientrerà nella sua famiglia. Ma questo è lo spirito dell’affido: accompagnare i bambini fino a che ne hanno bisogno. Con l’affido non si sostiene solamente il bambino ma si impara anche a collaborare con i genitori naturali. E’ una esperienza a volte molto complicata ma io la rifarei senza esitazioni perchè illumina la vita.”

L’affido di emergenza, spiega Maria Cristina, è partito nel 2002 a seguito di una forte richiesta da parte dei Servizi Sociali per collocare bambini che improvvisamente si trovavano senza uno o entrambi i genitori coinvolti in atti di violenza fisiche o psicologiche oppure uso di stupefacenti, ricoveri improvvisi o addirittura suicidi.
Maria Cristina continua dicendo che le famiglie in pronta Emergenza sono all’incirca 6-7 e sono sempre disponibili ad una chiamata improvvisa, anche notturna, per accogliere un bambino in difficoltà. Il Girasole assicura ai servizi sociali il collocamento del minore entro le 6 ore dalla richiesta ed il bambino resterà in famiglia per un periodo di circa 15-30 giorni, prorogabili. Cristina conclude affermando che si tratta di un’esperienza forte che coinvolge tutta la famiglia, con un distacco sempre molto doloroso: è un “prendere e lasciare”, è una sorta di Pronto Soccorso.
Questo particolare tipo di affido è stato il primo esempio in Italia ed è stato seguito da altre realtà.
Per ultima, tra le attività dell’associazione, è nata la Solidarietà Familiare ed è Arianna a parlarne. Lei ha una famiglia classica con due bambini in età scolare e ha accettato di collaborare con la Cooperativa Nazareth per sostenere il percorso di 4 minori stranieri non accompagnati, ospitati in comunità alloggio. Arianna e la sua famiglia hanno condiviso alcuni momenti di svago, all’incirca una volta al mese, facendo sperimentare ai ragazzi una dimensione di normalità vissuta andando in piscina, facendo gite nei dintorni o semplicemente condividendo un pranzo in famiglia. Arianna racconta che uno di questi ragazzi rimasto a Cremona continua a suonare il campanello della sua porta, trovando sempre la porta aperta.

Arianna sottolinea inoltre che c’è una Solidarietà offerta da altre famiglie per sostenere mamme sole con bambini piccoli e prevenire quei casi di emergenza che possono presentarsi in situazioni difficili e di solitudine.

L’Associazione Il Girasole diffonde la cultura della solidarietà proponendo incontri con alunni delle scuole Elementari e studenti delle Superiori attraverso un progetto che prevede la testimonianza di famiglie affidatarie e l’illustrazione degli aspetti giuridici da parte degli psicologi e assistenti dei Servizi Sociali.

Cosetta, Cristina, Arianna in collaborazione con Paolo Carini giornalista di Mondo Padano